L’atleta teramana chiude al quarto posto la batteria di qualificazione, restando sempre a contatto delle prime. Grande sforzo nervoso per il rinvio della gara di un’ora
TERAMO – Obiettivo centrato per Gaia Sabbatini ai Mondiali di atletica leggera di Budapest nei 1.500 metri femminili. L’atleta teramana delle Fiamme Azzurre ha chiuso la batteria di qualificazione al quarto posto con soli 4 centesimi di ritardo sulla terza piazza, con un discreto 4’03″04, in una sessione di qualificazione vinta dalla keniana Kipyegon (4’02″62), secondo posto per l’etiope Elteji (4’02″72), terza Healy (4’03″00).
Per Gaia non si è trattato di una gara facile, anzi. Già l’attesa è stata lunga perché il violento acquazzone mattutino sulla capitale ungherese ha provocato uno slittamento di un’ora del programma previsto, costringendo l’atleta teramana a uno sforzo emotivo importante. In gara la Sabbatini si è sciolta, gestendo al meglio l’andatura, tenendosi costantemente all’interno della corsia nel gruppetto di testa delle cinque-sei, dimostrando di essere in grado di accelerare a piacimento. Cosa che è successa già ai 500 metri dal traguardo ma ancor più ai 100, quando il ritmo imposto dalla Kipyegon ha imposto un salto di qualità. E Gaia ha risposto presente, gestendo la quarta piazza che significa qualificazione alla semifinale di domani pomeriggio. “Credo di aver saputo gestire le energie, soprattutto quelle nervose, perchè il mio obiettivo a cui tengo è la gara di semifinale. Ci credo e sono già molto concentrata a questa gara – ha detto a fine gara ai microfoni di RaiSport -, perciò adesso vado a fare dritta dritta a fare un pò a defaticare e ci vediamo domani“.
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